Nuova Riveduta:

Matteo 11:16

Ma a chi paragonerò questa generazione? È simile ai bambini seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni e dicono:

C.E.I.:

Matteo 11:16

Ma a chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono:

Nuova Diodati:

Matteo 11:16

Ma a chi paragonerò questa generazione? Essa è simile a fanciulli seduti nelle piazze, che si rivolgono ai loro compagni

Riveduta 2020:

Matteo 11:16

Ma a chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile ai fanciulli seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni e dicono:

La Parola è Vita:

Matteo 11:16

Che cosa dirò di questa generazione? Questa gente assomiglia a quei bambini che giocano e dicono ai loro amichetti:

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 11:16

Ella è simile ai fanciulli seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni e dicono:

Ricciotti:

Matteo 11:16

Rimproveri e minacce ai cuori induriti
A chi paragonerò questa generazione? Essa è simile a quei ragazzi che, seduti nelle piazze

Tintori:

Matteo 11:16

Ma a chi paragonerò io questa generazione? È simile a quei ragazzi che, seduti in piazza, gridano ai loro compagni:

Martini:

Matteo 11:16

Ma a che cosa dirò io, che sia simile questa razza d'uomini? Ella è simile a que' ragazzi, che stanno a sedere nella piazza, e alzan la voce verso de' loro compagni,

Diodati:

Matteo 11:16

Or a chi assomiglierò io questa generazione? Ella è simile a' fanciulli, che seggono nelle piazze, e gridano a' lor compagni; e dicono:

Commentario abbreviato:

Matteo 11:16

Versetti 16-24

Cristo riflette sugli scribi e sui farisei, che avevano una superba presunzione di sé. Egli paragona il loro comportamento al gioco dei bambini, i quali, essendo irascibili senza motivo, litigano con tutti i tentativi dei loro compagni di compiacerli o di farli partecipare ai giochi per i quali erano soliti riunirsi. Le critiche degli uomini di mondo sono spesso molto insignificanti e mostrano una grande malizia. Hanno qualcosa da recriminare contro chiunque, per quanto eccellente e santo. Cristo, che era immacolato e separato dai peccatori, viene qui rappresentato in combutta con loro e da loro inquinato. L'innocenza più incontaminata non sarà sempre una difesa contro il rimprovero. Cristo sapeva che i cuori dei Giudei erano più aspri e induriti contro i suoi miracoli e le sue dottrine di quanto lo fossero quelli di Tiro e Sidone; perciò la loro condanna sarebbe stata maggiore. Il Signore esercita il suo potere onnipotente, ma non punisce nessuno più di quanto meriti e non nega mai la conoscenza della verità a coloro che la desiderano.

Riferimenti incrociati:

Matteo 11:16

Lam 2:13; Mar 4:30; Lu 13:18
Mat 12:34; 23:36; 24:34
Lu 7:31-35

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